Bambini e Carie
Purtroppo la carie non risparmia nessuno, neanche i bambini piuttosto piccoli. Per questo i genitori consapevoli devono ricorrere alla prevenzione dentale e all’attenzione di abituare i figli fin da piccoli a buone norme, a una giusta alimentazione e a controlli abituali dal dentista.
L
a carie dei denti da latte è uno dei più comuni problemi dentali nei bambini e non va mai né sottovalutata, né ignorata in alcun modo. La carie (se non curata) può procedere, fino a provocare la completa distruzione del dente e la sua conseguente perdita. La perdita di un dente da latte danneggia l’equilibrio generale della masticazione causando denti storti e predisponendo il bambino ad una futura malocclusione dentale.
Anche nei bambini, è importante ribadire che, anche se si tratta di dentini da latte, è sempre opportuno rivolgersi al proprio odontoiatra per procedere a una terapia di cura.
La carie può essere causata da diversi fattori:
– I comuni microbi presenti nel cavo orale;
– Un’alimentazione ricca di zuccheri;
– La scarsa igiene orale;
– Le caratteristiche anatomiche e della struttura dei denti;
– Difese immunitarie basse.
La causa ha origine da alcuni batteri che si trovano nella placca dentale. I microbi della placca si nutrono degli zuccheri presenti nei residui di cibo, disgregandoli e producendo degli acidi che demineralizzano lo smalto, indebolendolo e creando delle vere e proprie cavità
La carie, sia negli gli adulti che nei bambini, si sviluppa nello stesso modo. La differenza tra la carie che colpisce i denti degli adulti e quella dei bambini è la velocità con cui l’infezione progredisce perchè i denti da latte avendo uno strato di smalto e dentina molto più sottile e debole (rispetto al permanente) risultano più delicati, più vulnerabili e più attaccabili dai batteri rispetto ai denti permanenti. Lo smalto dei denti decidui sono meno mineralizzati diventando un obiettivo più sensibile alla carie.
Tra i principali fattori di rischio che possono indurre una carie, ci sono dunque abitudini alimentari basate su un consumo eccessivo di cibi e alimenti carichi di zuccheri, l’utilizzo di miele o sostanze dolci messi sul ciuccio (alla base della cosiddetta “carie da biberon”), ma anche la carenza di fluoro e ovviamente un’assente o scarsa cura orale.
Avanzamento delle fasi e sintomi della carie se non curata
1) Inizialmente non si percepisce alcun dolore, il dente perde la sua naturale lucentezza e levigatezza diventando più opaco e ruvido.
2) Successivamente si presenta una sensibilità dentale, il bambino sentirà fastidio assumendo cibi o bevande fredde o troppo calde, o cibi dolci: fitte che terminano quando finisce la causa del dolore (il caldo/il freddo)
3) Con l’assunzione di cibi o bevande fredde o calde e di cibi dolci, il dolore durerà più a lungo rispetto la fase 2. Vuol dire che si è arrivato ad un interessamento della polpa dentale.
4) A questo punto, se non si interviene, la carie evolve molto rapidamente, coinvolgendo tutta la polpa dentale, causandone l’infiammazione (detta pulpite) provocando dolori molto forti di tipo pulsante (a martello). L’infiammazione può evolversi in una infezione (ascesso) con la formazione di gonfiore gengivale o di una bollicina sulla gengiva in corrispondenza del dente interessato
Curare una carie nei bambini:
– Consente di mantenere una normale masticazione, evitando l’insorgenza di dolori e infiammazioni;
– Permettono un normale sviluppo dei denti definitivi.
PERCHÉ CURARE I DENTI DA LATTE
Molto spesso ci sentiamo dire “Non vale la pena curare un dente da latte, tanto prima o dopo cade!”; ma non è così. Pensare che denti da latte cariati non debbano essere curati perché destinati a cadere è un errore. I denti da latte, quando non totalmente compromessi, dovranno essere curati, come si fa con quelli permanenti, rimuovendo il tessuto cariato e ricostituendo l’integrità del dente.
UTILE DA SAPERE
Tra le metodiche utilizzate per prevenire la carie ci sono la fluoroprofilassi e le sigillature degli elementi dentari. (vedi la fluoroprofilassi e la sigillatura dei denti).
E’ importante lavare i denti con cura dopo ogni pasto, quando il ph diventa più acido e favorisce lo sviluppo della lesione.
Ci sono poi soggetti che sviluppano con più facilità la carie in dipendenza di una saliva più acida o di uno smalto dentale più debole.
In ogni caso Spazzolino e dentifricio rimangono la prevenzione migliore.
COME PREVENIRE LA FORMAZIONE DELLE CARIE
Con dei semplici accorgimenti è possibile aiutare il piccolo paziente a prevenire l’insorgenza della carie cominciando già dai primi mesi di vita:
- Pulire la bocca anche prima dell’eruzione del primo dentino deciduo, aiutandosi con una garza umida e detergendo le piccole arcate prive di denti dopo ogni poppata al seno o utilizzo del biberon. Con questo piccolo gesto, si abitua il bimbo alla pulizia della bocca, che diventerà quindi anche in futuro un’azione familiare e quotidiana;
- Iniziata l’eruzione dei primi dentini (all’incirca dopo i 6 mesi di vita), si potrà iniziare ad introdurre nelle pratiche quotidiane di igiene orale l’utilizzo di uno spazzolino;
- È necessario (oltre a una buona igiene orale) limitare il consumo di cibi e bevande contenenti zuccheri (come succhi di frutta, dolci, biscotti secchi, merendine, bibite gassate) ma anche di alimenti appiccicosi che sono più difficili da rimuovere anche con lo spazzolino (come gomme da masticare, caramelle mou, torrone, frutta secca caramellata, uvetta, canditi) ed, in ultimo, alimenti acidi (come succo di limone, aceto) che possono danneggiare lo smalto. Il consiglio è di preferire cibi a ridotto contenuto di zuccheri semplici;
- È bene evitare l’utilizzo di biberon con camomilla zuccherata o con latte o l’ utilizzo del ciuccio con il miele (pericoloso nel primo anno di vita!) per agevolare l’addormentamento. Queste abitudini, associate ad una igiene orale non adeguata, possono sfociare nella così detta Sindrome da biberon (oggi definita ECC: carie infantile precoce), un quadro clinico di carie multiple dei denti da latte che interessano sia i settori anteriori che quelli posteriori della bocca;
- È importante, già dai 2/3 anni di vita, iniziare controlli regolari dall’odontoiatra infantile e/o dall’igienista dentale per avere semplici istruzioni sul miglior modo per garantire l’igiene orale.
Se la carie dà dolore non aspettare a farla curare. Il rischio è che col tempo il dente si dovrà devitalizzare. Prevenire è molto meglio che curare, quindi è opportuno far passare una visita odontoiatrica ai vostri figli e se è il caso (lo valuterà il dentista) eseguire delle sigillature ai denti.
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